IC GEMONA

A scuola aspettando Natale

  • Il Presepio e gli addobbi

È una tradizione consolidata, nella nostra scuola, che coinvolge tutte le classi, ciascuna con il proprio campo d’azione: i più piccoli preparano gli addobbi per l’albero dell’atrio; le seconde e le terze si occupano di vestire a festa la scuola, decorandone le finestre; alle quarte e quinte è affidato l’allestimento del presepio.  In questo modo, se il lavoro dei più piccoli è rivolto a tutta la scuola, il presepio apre la scuola al paese: non rimarrà chiuso, proprio nel tempo di Natale, dentro l’edificio silenzioso e vuoto, ma viene allestito nella chiesa parrocchiale per tutta la comunità di Ospedaletto.  È questa, infatti, una delle finalità che da sempre muove il progetto di plesso “La scuola nel paese”, perché la scuola non sia un’isola, autoreferenziale e indifferente al territorio che la ospita, ma ne sia parte viva, in uno scambio reciproco e consapevole con una comunità sempre aperta e generosa.

 

San Nicolò

Come ogni anno, accompagnato dagli infaticabili genitori dell’associazione Sante Striche, San Nicolò ci fa visita, ed ha un pensiero per ogni bambino. Una sorpresa… attesa, che coinvolge ed emoziona i più piccolini, ma anche i più grandi!

 

 

  • I laboratori KCC

Se in tutte le classi il periodo che precede il Natale è caratterizzato da un fermento di attività manuali per la realizzazione di decorazioni di ogni tipo, le classi quarte e quinte hanno rimesso in moto la “Cooperativa dei bambini KCC” del progetto europeo Erasmus +, attivando nuovi laboratori per la produzione di souvenir del castello, di decorazioni natalizie e di biscotti di ogni tipo, destinati allo speciale “Mercatino KCC”. Il 20 dicembre,in occasione della festa di Natale, mentre in cortile si svolgeva il tradizionale convivio a base di tè e panettone che fa seguito alla recita natalizia,  i “soci KCC” hanno proposto i loro prodotti in un ricco e vivace mercato allestito nell’atrio della scuola. Il ricavato, naturalmente, è entrato nelle casse della KCC Cooperative e contribuirà, secondo quanto verrà stabilito nel prossimo Camp internazionale a Berlino, a realizzare una delle principali finalità della KCC Cooperative: il sostegno ad azioni di solidarietà.

 

 

 

 

 

  • 20 dicembre: la festa di Natale

È uno degli appuntamenti fissi, previsti dal progetto di plesso “la scuola nel paese”, che i bambini – e i genitori – attendono come una pietra miliare nel percorso dell’anno scolastico. Non abbiamo a disposizione uno spazio adeguato, nei pressi della scuola, atto ad accogliere insieme tutte le classi e il loro pubblico, per cui – salvo qualche eccezione negli anni passati, con recite allestite in grande a Gemona – ormai è consuetudine che la recita si svolga in due momenti – quello delle classi dei più piccoli e quello dei grandi, nella chiesa del paese.E d’altronde la finalità originaria della recita di Natale era quella di proporre ai genitori la visita al presepio, allestito dalle classi quarte e quinte in chiesa e così messo a disposizione di tutta la comunità del paese.

Quest’anno le quarte e quinte hanno proposto un concertino di canti tradizionali friulani, intervallati da brani musica classica che i bambini hanno accompagnato con i loro strumentini a percussione; le prime, seconde e terze hanno invece proposto canti e poesie, anche in lingua inglese.

Alla fine del pomeriggio, come di consueto e grazie anche alle condizioni meteorologiche abbastanza benevole, ci siamo ritrovati in cortile, a scambiarci gli auguri con panettone e tè aromatico fumante (ricetta speciale della bidella Dolores). Attrazione particolare, quest’anno, il Xmas Market della cooperativa dei bambini KCC, mentre le offerte della tradizionale raccolta di solidarietà sono state destinate all’associazione “Un mondo a colori per Davide”.

 

 

 

 

  • Gli auguri alla Casa di Riposo

Un Natale friulano per i nonni: questo è stato il tema dello spettacolino proposto dalle classi quarte alla Casa di Riposo comunale, che hanno visitato proprio l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, grazie anche alla disponibilità dello scuolabus messo a disposizione dal Comune.

Nell’atrio della struttura, trasformato per l’occasione in palcoscenico e platea, i bambini hanno cantato alcuni brani natalizi in friulano, di fronte a un pubblico attento e spesso commosso, che volentieri si univa al canto del coretto. Il gruppo dei “danzerini”, indossando i costumi friulani con tanto di stafets, hanno eseguito per i nonni due danze tradizionali. C’è stato poi un simpatico momento di scambio di domande e di racconti tra gli anziani e i giovani ospiti, particolarmente curiosi e interessati alle parole dei nonni seduti in “platea”. Una generosa merenda, messa a disposizione dalle operatrici della Casa di riposo e “spolverata” voracemente dai bambini, ha concluso nel migliore dei modi un momento che la spontaneità dei bambini e la benevola accoglienza degli anziani e degli operatori ha reso, ci auguriamo, davvero  piacevole e sereno per tutti.